Disturbi dell'Umore

I principali disturbi dell'umore sono il disturbo depressivo maggiore e il disturbo bipolare.

Nel Disturbo Depressivo Maggiore la persona riporta uno stato di profonda tristezza, sensi di colpa, perdita di interesse generalizzato ad attività in cui  precedentemente provava piacere. La persona può mostrare rallentamento oppure  agitazione psicomotoria. Nel disturbo depressivo maggiore vi è una tendenza ad isolarsi socialmente, si può notare un’alterazione della qualità del sonno, una perdita o un aumento di peso  ed una perdita di desiderio sessuale. Le persone che hanno un disturbo depressivo maggiore, hanno difficoltà a concentrarsi, a seguire conversazione, a ricordare ciò che gli viene comunicato, ciò che hanno letto. La persona spesso riporta anche una ridotta motivazione, mancanza di energia ed una visione di sé negativa, tende a rimuginare spesso sul passato, a preoccuparsi del futuro e può avere pensieri di morte e suicidio. Il Disturbo Depressivo Maggiore porta la persona a trascurarsi, a percepire le attività da svolgere nella routine come uno sforzo immane fino al punto che a volte si trascura la propria persona ed igiene personale.  

Nel Disturbo Bipolare la persona prova un intenso stato emotivo definito mania che è caratterizzato da intensa euforia, associata ad irritabilità, logorrea, creazione di piani irreali e grandiosi e difficoltà a mantenere l’attenzione. L’episodio maniacale può durare da alcuni giorni a mesi e solitamente è intervallato da episodi depressivi. Durante l’ episodio maniacale la persona ha un eloquio disorganizzato caratterizzato da commenti a voce alta, battute, rime ed esclamazioni per cui risulta difficile avere una conversazione. Un altro sintomo tipico del disturbo bipolare è la fuga di idee che riguarda il saltare da un argomento all’altro, eccitazione intellettuale e rapidità delle idee manifestando poca coerenza nei discorsi. Il comportamento è caratterizzato da socievolezza invadente ed incapacità a realizzare progetti ed idee.

Vi può essere un aumento del livello di attività in ambito lavorativo, sociale, sessuale, un diminuito bisogno di dormire ed un’autostima eccessivamente elevata che porta alla convinzione di avere poteri al di fuori del comune. Questa percezione però porta a conseguenze spiacevoli quali mettersi a rischio o fare spese eccessive.
Nel disturbo bipolare vi possono essere anche episodi misti che comprendono sia i sintomi della depressione che della mania.

Il Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi mentali riporta anche altri due disturbi dell’umore di tipo cronico che sono quello Distimico e quello Ciclotimico.
Nel Disturbo Distimico l’umore basso dura per almeno due anni. La persona presenta anche disturbi del sonno, sentimenti di autosvalutazione, difficoltà nella concentrazione, sentimeni di disperazione e bassi livelli di energia.
Nel Disturbo Ciclotimico sono presenti periodi di depressioni ed altri di ipomania, ovvero una mania più lieve. Affinché si diagnostichi questo disturbo, i periodi maniacali e depressivi si devono presentare e ripresentare in un periodo di due anni e gli intervalli tra un periodo ed un altro non devono durare mai per più di due mesi.